sabato 17 marzo 2012

Recensione:L'arte di ignorare i poveri


Qualsiasi persona civile condannerebbe un omicidio, a maggior ragione se è una strage che coinvolge molte persone. E a nessuno verrebbe in mente di dare la colpa dell’omicidio alla vittima. Così come nessuno, sapendo che è in gioco l’esistenza di una persona, si metterebbe a fare calcoli economici sui vantaggi e sugli svantaggi della sua scomparsa. Eppure questo è quello che avviene quando il discorso si sposta dall’omicidio alla povertà.

domenica 11 marzo 2012

Le variabili nascoste delle contro-riforme pensionistiche

Manifestazione in difesa delle pensioni
Luciano Gallino scriveva quasi di dieci anni fa:
“Vi sono fenomeni della natura di cui è possibile costruire una spiegazione molto complicata solo assumendo che esistano delle variabili nascoste alla percezione dell'osservatore. Esistono invece dei fenomeni sociali che vengono spiegati con grande semplicità dallo stesso osservatore nascondendo al pubblico la maggior parte delle variabili. Rientrano in questa categoria le proposte di riforma delle pensioni ipotizzate dal governo.”(1)
L’osservazione di Gallino appare quantomai attuale. Oggi come allora, la visione parziale che ci è fornita dai media gioca un ruolo determinante nella formazione dell’opinione di molti lavoratori.

Cerchiamo allora di presentare le variabili che ci sono state nascoste e di spiegare il ruolo che svolgono all’interno di un sistema pensionistico pubblico.