lunedì 28 maggio 2012

Recensione: A cosa serve l’articolo 18

L'articolo 18 visto da Altan
Ormai da almeno un decennio, l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori è al centro di tentativi di controriforma, da parte di governi e di maggioranze diverse. Molta confusione è stata fatta attorno ad esso, spesso con il solo obiettivo di legittimarne la modifica. Questa confusione ha relegato il dibattito a una discussione tra specialisti del diritto del lavoro, con il resto dell’Italia a fare da pubblico o da tifosi. L’importanza di questo articolo necessita un’attenzione maggiore e più consapevole.

sabato 19 maggio 2012

Elezioni francesi : i risultati (seconda parte).

Place de la Bastille - Manifestazione del Front de Gauche
I risultati delle elezioni: la coscienza e la reazione alla crisi

Nei sistemi democratici, le elezioni sono un metodo utile, sebbene imperfetto, per verificare qual’è la lettura prevalente della situazione attuale e qual’è quindi l’orientamento popolare prevalente per il futuro. Bisogna però distinguere l’analisi della situazione reale dalla coscienza della stessa: quest’ultima può infatti essere influenzata da tanti fattori, dalla storia, dai mezzi di comunicazione, dall’organizzazione o meno di movimenti di classe, da interessi internazionali. Nella crisi è tanto più importante analizzare la distanza tra questa e la realtà economica e sociale: il livello di coscienza della crisi e delle sue cause, così come l’orientamento ideologico prevalente determinano tanto la possibilità o meno di uscire dalla crisi, quanto la scelta tra le diverse possibili uscite dalla crisi.

domenica 6 maggio 2012

Elezioni francesi:la Francia non più al centro dell’Europa (prima parte)

La Marianne , simbolo della Francia
All’interno della crisi economica che sta colpendo Usa ed Europa dal 2007, il 2012 è forse l’anno più politico. Si stima che quest’anno un terzo della popolazione del mondo cambierà le classi dirigenti. Tra questi paesi ci sono la Russia, la Cina, l’Iran, e (per restare in occidente) gli Stati Uniti, la Francia e la Grecia. I nuovi leader saranno i primi ad essere eletti dopo lo scoppio della crisi (o della sua fase più intensa). 

[Seconda parte]